Fino al 17 agosto 2025, le Salette della Grafica del Castello Sforzesco di Milano ospitano un’affascinante mostra intitolata “Cataloghissimo. La comunicazione dei grandi magazzini nelle raccolte grafiche del Castello Sforzesco”. Questa esposizione, curata da Alessia Alberti e Marta Sironi, offre un inedito sguardo sulla storia della comunicazione commerciale attraverso i cataloghi di vendita e i manifesti conservati nella Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”.
“Cataloghissimo” celebra la straordinaria forza della grafica pubblicitaria e il ruolo fondamentale che i cataloghi hanno rivestito nella formazione dell’immaginario collettivo. Questi strumenti, ben prima dell’avvento dell’e-commerce, hanno trasformato il desiderio in un’esperienza visiva tangibile, aprendo le porte a un nuovo sistema di vendita a distanza e consolidando la fiducia del pubblico nei grandi magazzini come luoghi capaci di offrire novità provenienti da tutto il mondo.
Il percorso espositivo presenta una ricca selezione di materiali che illustrano l’evoluzione dell’estetica pubblicitaria italiana, con un focus particolare sui cataloghi dei Fratelli Bocconi, precursori de La Rinascente. Accanto a questi, spiccano opere di maestri della grafica come Leopoldo Metlicovitz e Marcello Dudovich, il cui stile inconfondibile ha plasmato l’immaginario visivo di un’epoca. Non mancano, inoltre, esempi di cataloghi di grandi magazzini parigini come il Grands Magasins du Printemps, tradotti per il mercato italiano, e manifesti artistici di Franz Laskoff e Xanti Schawinsky.
Questi cataloghi, spesso caratterizzati da una raffinata cura editoriale e arricchiti da fotografie, illustrazioni e grafiche d’autore, non furono solo strumenti di vendita, ma veri e propri oggetti di desiderio che contribuirono a definire il gusto e le aspirazioni del pubblico. La mostra “Cataloghissimo” invita il visitatore a riflettere su come la creatività visiva abbia accompagnato e spesso anticipato le trasformazioni sociali, economiche e culturali legate all’affermarsi del consumo di massa. Un dialogo tra passato e presente che svela le radici di un sistema comunicativo in continua evoluzione. L’ingresso alla mostra è gratuito.