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CNEL. Il 96% dei dipendenti del privato ha un CCNL sottoscritto dai sindacati più rappresentativi

Dall’analisi contenuta nel Rapporto CNEL sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva emerge che i CCNL sottoscritti dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sono applicati a oltre il 96% dei dipendenti del settore privato (esclusi “agricoltura” e “lavoro domestico e di cura”) censiti dall’INPS per mezzo del flusso uniemens e al 100% dei dipendenti del settore pubblico contrattualizzati censiti dalla Ragioneria Generale dello Stato per mezzo del Conto annuale delle amministrazioni pubbliche.

 

Alla data del 31 dicembre 2024, risultano depositati presso il CNEL 1.017 contratti collettivi nazionali di lavoro, di cui 388 vigenti e 629 scaduti, la maggior parte dei quali non sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil di cui più di 100 da oltre 10 anni. I 1.017 contratti collettivi risultano applicati a 14.628.361 lavoratori. Nel settore pubblico sono stati censiti 23 contratti collettivi, mentre 46 sono gli accordi economici collettivi relativi ad autonomi e parasubordinati. Attraverso la connessione dell’Archivio CNEL al sistema informativo Uniemens si registra l’esistenza di 461 contratti applicati a meno di 100 lavoratori, e di ben 663 contratti che risultano applicati a meno di 500 lavoratori.  Nel complesso sono 722 i contratti collettivi che trovano applicazione a meno di 1.000 lavoratori.

 

Questo e altro nel Rapporto sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva approvato nei giorni scorsi:

Rapporto CNEL