Da anni le organizzazioni sindacali denunciano un problema che danneggia il personale delle amministrazioni pubbliche: lo svuotamento dei fondi per le risorse decentrate. Fondi alimentati con i soldi dei lavoratori che, nel tempo, si sono prosciugati per finanziare i vari istituti contrattuali.
Nessun governo si è mai degnato di aprire un confronto con le rappresentanze sindacali su questo tema. Meno che mai l’attuale ministro della Funzione Pubblica, al quale, inutilmente, abbiamo più volte chiesto di sbloccare il tetto ai fondi decentrati fissato con la riforma Madia.
Però qualcuno a Palazzo Vidoni e al Ministero dell’economia il problema se lo è posto. E nell’ultima legge di bilancio hanno inserito una norma che permette alle amministrazioni di recuperare un po’ di soldi per i trattamenti accessori riducendo le assunzioni di personale già previste.
Questa norma è ora resa operativa da una circolare della Ragioneria Generale dello Stato (la n. 8 del 7 aprile 2025) che spiega come calcolare i risparmi sulla riduzione del turn-over e come destinarli all’incremento dei fondi per il trattamento accessorio.
Mica tutti, però! Solo una minima parte di questi “risparmi” potranno essere spostati sulla contrattazione decentrata nel 2025. E solo se diventeranno “permanenti” si potranno utilizzare negli anni successivi.
Geniale, vero? In pratica la furbata è: ti riduco il turn-over aumentando i carichi di lavoro e, in cambio, ti regalo qualche spicciolo in contrattazione decentrata.
Qualcuno starà esultando al pensiero di gestire in contrattazione queste nuove risorse senza la presenza di sindacati come la UILPA. Cioè senza sindacati che fanno le pulci alle controparti sia ai tavoli nazionali che decentrati.
Ma le lavoratrici e i lavoratori delle Funzioni Centrali comprendono perfettamente le misere astuzie che la politica organizza alle loro spalle con il supporto di sindacati compiacenti. E se fosse rimasto qualcuno che non lo ha ben compreso, ci penseremo noi a spiegarglielo.
Sandro Colombi, Segretario generale Uil Pubblica Amministrazione
Roma, 9 aprile 2025