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‘Sindacato e controllo operaio’ di Enzo Mattina

I congressi del 1977 chiudono una fase dell’esperienza del sindacato italiano. Dopo la grande stagione di lotte apertasi nel 1968 il sindacato si è ripiegato su se stesso, a rimeditare le sue iniziative e a ricercare nuovi terreni di interventi. Fare i conti con un mutato quadro politico, misurarsi con una situazione di crisi economica strutturale, dare una risposta agli strati sociali emarginati, assumere la lotta per lo sviluppo del Mezzogiorno, dando a essa risposte concrete: questo lo spazio di riflessione dei congressi.

 

Un impegno particolare in questa direzione hanno speso certamente tutte le componenti sindacali, anche se le cronache l’hanno colto solo parzialmente, preoccupate di evidenziare le scelte collegate a problemi di più immediata attualità dell’epoca. Nella UIL, la ricerca di risposte alla domanda “dove va il sindacato?” è stata compiuta con spregiudicatezza e coraggio. Dalla relazione di Enzo Mattina al VI congresso nazionale della UILM (Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici) emergono analisi e proposte che, sia pure per abbozzi, mostrano con evidenza che il sindacato non intende rinunciare allo spazio politico conquistato dal 1968 in poi.

 

La ricetta contro la crisi che Mattina propone è tutta politica: ampliamento del controllo operaio. Il metodo è quello del decentramento, dei momenti di autogestione.

 

Informazioni:

Autore: Enzo Mattina

Editore: Arcadia Edizioni

Collana: Sindacato

Anno: 2024

Pagine: 92 pp.

Prezzo: € 14,00

Link: https://www.arcadiaedizioni.it/libro/9791256060979